Una terapia innovativa contro infiammazione e dolore

La Tecar (Diatermia a Radiofrequenza di tipo Capacitivo Resistivo) è la nuova frontiera della fisioterapia applicata al mondo dello sport professionistico e nel campo del benessere.
La Tecarterapia rappresenta una svolta rivoluzionaria nel trattamento dell’infiammazione e del dolore nella patologia traumatologica non chirurgica, nella patologia osteoarticolare e dei tessuti molli.
Tecar è fonte di nuova energia biocompatibile: l’efficacia della Tecarterapia si basa, infatti, sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi, inducendo all’interno le cosiddette correnti di spostamento.
Ripristina la fisiologia tissutale mediante l’ipertermia (incremento della temperatura interna) profonda e l’innalzamento del potenziale energetico delle cellule dei tessuti trattati.

Cos’è la Tecarterapia? Quali sono le applicazioni in fisioterapia? Quali i principali vantaggi?

In presenza di problemi ortopedici, vascolari o articolari, i medici potrebbero prescriverti dei trattamenti fisioterapici.
Nell’insieme dei trattamenti fisioterapici rientra anche una procedura abbastanza recente, che si è diffusa in Italia e in Europa negli ultimi due decenni: stiamo parlando della tecarterapia.

Indice dei Contenuti
– Cos’è la Tecarterapia
– Come funziona la Tecarterapia
– Tecar: trattamento capacitivo o resistivo
– Trattamento capacitivo
– Trattamento resistivo
– Livelli energetici e terapie
– Applicazioni della Tecarterapia
– Benefici della Tecarterapia

Cos’è la Tecarterapia

Il termine Tecarterapia è composto da due parole, Tecar e Terapia; Tecar è, in realtà, un acronimo che sta per Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo.
La Tecarterapia è un trattamento elettromedicale che è pensata inizialmente per il mondo dello sport, per curare gli atleti in modo più rapido e meno invasivo.
Con il passare degli anni, però, questo trattamento si è diffuso anche nella medicina e nella fisioterapia tradizionale.

Come funziona la Tecarterapia

In cosa consiste questo trattamento fisioterapico?
La Tecarterapia è una terapia del calore, nello specifico un calore  endogeno e non esogeno, ovvero generato all’interno del corpo e non all’esterno.

Tecar: trattamento capacitivo o resistivo

Come spiegato prima, il termine Tecar sta per Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo.
Queste due parole, Capacitivo e Resistivo, indicano due tipologie di utilizzi e, di conseguenza, di trattamenti.

Trattamento capacitivo

Il trattamento capacitivo della Tecar è indicato per i tessuti molli, quindi muscoli, vasi sanguigni, pelle, vasi linfatici, che hanno una bassa resistenza all’energia elettrica rilasciata dal macchinario.

Trattamento resistivo

Il trattamento resistivo, invece, viene utilizzato per curare i tessuti più resistenti al passaggio della corrente elettrica, quindi le ossa, le articolazioni, i tendini, i legamenti, la cartilagine.

Livelli energetici e terapie

In base alla resistenza dei tessuti trattati, corrisponde un livello energetico consigliato, e tollerato dall’uomo.
I livelli energetici sono tre:
1. Atermia: basso livello energetico, indicato per ottenere un aumento del microcircolo, quindi per il trattamento di arteriole, metarteriole, capillari e venule. La funzione del microcircolo è quella di fornire ai tessuti ossigeno, sostanze nutritizie, ormoni e cellule immunitarie;
2. Medio-termia: medio livello energetico, indicato per favorire la vasodilatazione;
3. Ipertermia: alto livello energetico, indicato per ottenere un aumento della temperatura interna del paziente.

Applicazioni della Tecarterapia

Nello specifico, viene impiegata per il trattamento di:
• Contratture muscolari;
• Stiramenti;
• Strappi;
• Contusioni;
• Patologie della colonna vertebrale, come cervicalgia e lombalgia;
• Tendinite;
• Borsite;
• Pubalgia;
• Distorsioni.

Anche una branca come la medicina estetica ha iniziato ad impiegare la Tecar per varie esigenze, una su tutte la cellulite, utilizzando Elettroporazione.

Benefici della Tecarterapia

La Tecarterapia viene impiegata per favorire e velocizzare il processo di guarigione in seguito ad un incidente – ad esempio un infortunio sul lavoro – oppure in caso di patologie ossee e vascolari.
I principali benefici derivanti da questa tipologia di trattamento sono l’aumento della circolazione sanguigna, una migliore ossigenazione del sangue, riduzione del dolore, risultati in tempi rapidi, sensazione di sollievo immediata.

TECARTERAPIA MODALITA’ ELETTROPORAZIONE

Pelle biorivitalizzata senza aghi

L’elettropolazione si avvale dell’energia elettrica. Viene infatti utilizzato un manipolo che esercita una debole scarica elettrica sulla pelle che si traduce in una biorivitalizzazione del tessuto cutaneo.
In particolare, l’elettroporazione si attiva liberando i pori e facendo penetrare gli attivi specifici per il risultato richiesto tra i tessuti cutanei della pelle, favorendo rigenerazione e ringiovanimento. Il risultato è una pelle più soda, riempita e liscia, sin dalla prima seduta.
È un trattamento indolore e non invasivo utile in caso di pelle disidratata o assottigliata, per attenuare cicatrici e cheloidi.

L’elettroporazione è un trattamento antiage poco invasivo e non doloroso che sfrutta le energie biorigeneranti. Questa terapia può essere consigliata singolarmente o in combinazione di altri trattamenti e la sua efficacia, garantita da molti dermatologi, è consigliata soprattutto come trattamento antiaging “dolce” alle pazienti che si affidano per la prima volta alla dermatologia rigenerativa. È raccomandata ad ogni età, in particolare quando gli inestetismi dell’invecchiamento cutaneo non sono ancora troppo evidenti.
Come funziona l’elettroporazione?
• Elettroporazione: per quali tipi di pelle e inestetismi è indicata?
• Elettroporazione per il viso
• Elettroporazione per cellulite
• L’elettroporazione ha controindicazioni?

Come funziona l’elettroporazione?

Lo dice la stessa parola: questa terapia si avvale dell’energia elettrica. Viene infatti utilizzato un manipolo che esercita una debole scarica elettrica sulla pelle che si traduce in una biorivitalizzazione del tessuto cutaneo. In particolare, l’elettroporazione si attiva liberando i pori e facendo penetrare gli attivi specifici per il risultato richiesto tra i tessuti cutanei della pelle, favorendo rigenerazione e ringiovanimento. Il risultato è una pelle più soda, riempita e liscia, sin dalla prima seduta.

Elettroporazione: per quali tipi di pelle e inestetismi è indicata?

Veicolando i principi attivi in profondità tra gli strati cutanei, l‘elettroporazione può essere utile per contrastare diversi inestetismi cutanei che coinvolgono non solo l’invecchiamento cutaneo, ma anche la lotta contro le adiposità localizzate. Approfondiamo di seguito questo tema .

Elettroporazione per il viso

Per attenuare i classici inestetismi cutanei dovuti al passare degli anni vengono consigliate sedute di elettroporazione con acido ialuronico, che attenuano i primi sintomi del cronoaging sulla pelle come borse, occhiaie e microrughe. Il composto di fosfolipidi e glucosamina risulta infatti efficace nell’aiutare la rigenerazione degli strati cutanei stimolando la produzione di collagene.

Elettroporazione per cellulite

Questa tecnica è utile anche nel trattamento degli inestetismi della cellulite, lassità cutanee e smagliature. L’elettroporazione specifica per la cellulite si avvale di attivi utili per favorire il microcircolo e scoraggiare la ritenzione idrica. Grazie al passaggio del manipolo elettrico sulla parte del corpo interessata, la stimolazione transdermica effettuata raggiunge anche  le adiposità localizzate, incentivando lo smaltimento dei liquidi in eccesso. Questo trattamento può essere molto utile per contrastare la cellulite nei primi stadi della sua manifestazione. L’elettroporazione può invece aiutare a tonificare la pelle, attenuando il tipico effetto buccia d’arancia. Molto diffuse tra gli uomini sono invece le sedute di elettroporazione per l’addome.

L’elettroporazione ha controindicazioni?

Utilizzando energia elettrica, questo trattamento può non essere idoneo a tutti i pazienti. I soggetti con pacemaker, le donne in gravidanza o le persone con protesi metalliche vicine alle zone da trattare non possono essere sottoposti a questa terapia. L’elettroporazione è sconsigliata anche in caso di problemi cardiaci. I principali effetti collaterali dell’elettroporazione si possono verificare con un leggero rossore che persiste fino a qualche ora dopo il trattamento.