Cos’è la neurodinamica

La neurodinamica una tecnica di mobilizzazione e controllo del dolore che agisce direttamente sui nervi del corpo, grazie alla loro possibilità di muoversi e di scorrere nei loro canali. La disfunzione è a carico dei nervi e delle radici nervose.

Ogni qualvolta il nervo viene compresso, schiacciato, stirato oltre la sua possibilità fisiologiche, reagisce e sviluppa sintomi di alterazione sensibilità, dolore, e nei casi più gravi difetto di conduzione con deficit di forza a carico dei muscoli innervati

Le cause sono ernie del disco, contratture muscolari, osteofiti, artrosi della colonna vertebrale, fibrosi adese al nervo.

Tutte condizioni che riducono o diminuiscono gli spazi entro i quali il nervo deve scorrere.

Chi beneficia di questa tecnica

Tutti i soggetti che soffrono di dolori neurogenici, ovvero ad origine neurale, da disfunzioni che colpiscono direttamente i nervi.

Rientrano in questa categoria la lombosciatalgia, la cruralgia, le neuropatie periferiche, sindrome del tunnel carpale, sindrome del piriforme, formicolii e parestesie alle braccia e mani.

Caratteristiche del dolore neurogenico

  • Intenso, intermittente o costante, a volte improvviso. Si avverte senso di pressione, di pesantezza, di bruciore, formicolii, parestesie, sensazione di diversità tra i due arti.
  • La natura del dolore è di bruciore, pizzica, sembra scosse elettriche, bizzarro, snervante
  • Con movimento interfaccia, cioè i tessuti che circondano il nervo (muscoli, tendini, fasce), sovrapponibile ai dolori tipici di quelle strutture
  • Si aggrava col movimento e con la tensione
  • Può esserci coesistenza di segni e sintomi neurologici
  • Segue dermatomeri

Come valutare se il nervo è coinvolto nella genesi del dolore

  • Anamnesi e analisi della presentazione del dolore
  • Coerenza del dolore con patologie note o sospette del soggetto
  • Palpazione nervo scatena sintomi simili a quelli del soggetto
  • Esecuzione test neurodinamici, che confermano le ipotesi di positività

Palpazione nervo peroneale

  • Ramo comune: a livello testa del perone e, salendo, mediale al tendine del bicipite
  • Ramo superficiale: dorso del piede risalendo di 5 cm
  • Ramo profondo: laterale al tendine est lungo alluce, tra 1 e 2 metatarso a 3 cm dalla fine linea interdigitale

Palpazione nervo tibiale e surale

  • Posteriormente al tunnel tarsale (TIPO DIANA)
  • A livello cavo popliteo: nervo percepito attraverso il tessuto molle, in flex anca ed est ginocchio
  • Nervo surale: laterale al tendine d’Achille

Palpazione nervo ischiatico

  • A livello glutei. Considerando una linea dal gran trocantere alla tuberosità ischiatica, il nervo si trova dalla metà al terzo mediale

Palpazione nervo ulnare

  • Nel canale di Guyon, laterale al pisiforme
  • Nello spazio tra olecrano ed epitroclea, triangolare e trovarlo distale
  • All’angolo deltoide/bicipite, differenziare con flex/est gomito per distinguerlo dal mediano

Palpazione nervo radiale

  • Nella faccia posteriore del braccio, 3 cm distale all’inserzione deltoide

Palpazione nervo radiale, ramo sensitivo

  • Ramo sensitivo, sull’aspetto antero-laterale del radio, 2 cm prossimale al polso
  • Anteriormente al capitello radiale

Palpazione nervo mediano

  • A livello tunnel carpale, palpazione indiretta sotto il retinacolo
  • A livello gomito mediale al tendine del bicipite
  • Faccia anteriore braccio al davanti inserzione deltoide; si sente scorrere a seconda movimenti mano. Distinguere dall’ulnare