50 anni, agricoltore e abile golfista. Diagnosi di incontinenza urinaria e disfunzione erettile post-prostatectomia. Alla valutazione funzionale il paziente manifesta incontinenza urinaria da sforzo, incontinenza urinaria da urgenza, nicturia, gocciolamento post-minzionale e disfunzione erettile 4 settimane dopo una prostatectomia radicale. È stato accertato che non soffre di problemi cardiaci, pressori, polmonari, diabetici e neurologici e non assume farmaci. Non era mai stato sottoposto a interventi chirurgici precedenti, non è un fumatore e non è in sovrappeso.
Evidenzia de novo una grave incontinenza urinaria da sforzo alzandosi dalla posizione seduta e camminando, nonché un’incontinenza urinaria da urgenza con una frequenza di 10 episodi diurni e 5 notturni. A causa di questi sintomi, giudica scarsa la qualità di vita con un punteggio insoddisfazione di 8 su 10. Soffre di gocciolamento post-minzionale da quando aveva 20 anni. Non riferisce dolore pelvico o ematuria, ma una scarsa sensazione di riempimento della vescica. Non riferisce inoltre perdite urinarie in posizione seduta o di notte. Non è affetto da urgenza fecale o perdite fecali. Dopo la prostatectomia radicale non è più in grado di avere un’erezione, fatto che trova avvilente.
Dopo alcune sedute di fisioterapia il signor Giuseppe non ha più avuto perdite grazie alla contrazione dei muscoli, ha appreso le tecniche di soppressione dell’ urgenza, non ha più perdite post-minzionali, grazie al potenziamento dei muscoli. Si è svegliato con un’erezione in 2 notti (segnale che sta migliorando) ed è stato in grado di avere un’erezione durante la doccia. Il paziente è in grado di tornare al lavoro e di riprendere a giocare a golf: promette di proseguire con gli esercizi.