SCOPRI SE HAI UN PROBLEMA AL PAVIMENTO PELVICO

Se leggendo queste domande ti ritrovi, probabilmente hai un problema al pavimento pelvico: prenota la tua visita da una fisioterapista specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico.

  1. Le succede di perdere involontariamente qualche goccia di urina quando tossisce o starnutisce?
  2. Le succede di dover essere costretto/a correre al bagno abbandonando l’attività che sta facendo, altrimenti ha la sensazione che l’urina potrebbe uscire involontariamente?
  3. Le succede di andare al bagno frequentemente? Ogni ora, ogni mezz’ora?
  4. Le succede di doversi alzare di notte per andare ad urinare? E di essere per questo disturbato/a nella qualità del sonno?
  5. PER LE DONNE: le succede di provare dolore durante i rapporti sessuali, più particolarmente durante l’atto della penetrazione?
  6. PER GLI UOMINI: le succede di provare dolore durante il rapporto sessuale o successivamente all’eiaculazione?
  7. Le succede di perdere involontariamente i gas? È normale che questi vengano prodotti, ma non è normale non riuscire a lasciarli uscire quando riteniamo di essere in una condizione socialmente accettabile …
  8. Le succede di perdere involontariamente le feci? Di trovare gli indumenti intimi talvolta sporchi?
  9. Le succede di sentire senso di peso nella zona vaginale, o in quella anale o al basso ventre? Talvolta questi sintomi possono essere accompagnati anche dalla percezione di “qualcosa che tira” dalla parte bassa dell’addome vero l’esterno ……
  10. Le succede di percepire una sorta di protrusione o di “pallina” che fuoriesce dalla vagina?
  11. Le succede di percepire lo stimolo alla defecazione, ma di non riuscire ad espellere le feci? Di percepire una sorta di “ostacolo all’uscita”?
  12. Le succede di avere bruciore o dolore spontaneo alla zona genitale? Talvolta di avere la sensazione che i soli indumenti, come i jeans aderenti, le provochino fastidio?
  13. Ha il problema di non riuscire a realizzare un rapporto sessuale completo con il suo / la sua partner? Di non riuscire ad ottenere la penetrazione vaginale
    NEL POST PARTUM LE DOMANDE SONO LE STESSE E IN PIÚ:
  14. Avete subito un’episiotomia, una lacerazione, punti di sutura? Se sì, quanti?
  15. Il parto è stato molto violento a livello del perineo?
  16. Si è ricorso al forcipe, a ad altri strumenti per estrarre il bambino, hanno spinto sull’addome?
  17. Avete avuto bisogno di manovre particolari per l’espulsione della placenta?
  18. La vostra sessualità si è modificata in ragione dei cambiamenti fisici della regione perineale (dolore, perdita di sensibilità, riduzione del piacere eccetera?)

IL FAMOSO PIPI’-STOP

Si sarà sicuramente sentito parlare di questa modalità di lavoro sul perineo: consiste nell’ iniziare e poi cercare di interrompere la minzione tramite la contrazione del perineo. È un mezzo molto semplice per visualizzare la capacità di contrazione volontaria del perineo e questo test può essere importante per alcuni aspetti: per una prima presa di coscienza perineale, per confermare la sensazione della contrazione volontaria e del rilassamento perineale.

Tuttavia quest’attività non deve assolutamente essere proposta come esercizio di rinforzo muscolare. Per prima cosa perché altrimenti la vescica non si svuota completamente e si favoriscono così infezioni urinarie; inoltre perché non è fisiologico arrestare la minzione. Molti processi (rilasamento dello sfintere, l’attivazione del muscolo detrusore eccetera) entrano in gioco per assicurare la fisiologia, ma se vengono eccessivamente sollecitati e inibiti rischiano poi di “scardinare” il perfetto funzionamento vescicale.